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Topo di Libreria n 11                   

GENTE VENETA n 28, 18 LUGLIO 1992

Vitali

Secoli di moda a Venezia

Introducendo il suo libro, Achille Vitali chiarisce il motivo per cui ha voluto definirlo "Lessico Ragio­nato". Lessico o piuttosto una piccola enciclopedia, dell'abbigliamento dei Veneziani di ogni epoca, svi­luppata per ogni voce in piccole (talora minime) monografie; ragionato, nel senso nobile e classico, perché al di fuori da schemi correnti il libro torna liberamente ad un discorso diretto con il lettore. Il tema scelto, per quanto riguarda la storia del costume veneziano, è uno dei più negletti, almeno per quanto riguarda la storiografia più recente, mentre sarebbe meritevole di una ben più approfondita investigazione.   Esistono, per il passato, studi specifici in questo settore, o comunque opere  nelle quali il capitolo moda è toccato in  qualche maniera; ricordiamo infatti gli studi del Cecchetti sulla vita dei Veneziani, quelli dei Bistort sulle leggi suntuarie, del Morazzoni sulla moda e sulle stoffe, del Musatti, di Geron, e di altri dai quali possiamo trarre informazioni sulla moda e sugli abiti. Ma uno strumento culturale con le caratteristiche del libro di Achille Vitali fino ad ora mancava. Uno strumento agile, veloce, pratico da consultare, e ad un tempo ricco di documentazione, basato su fonti bibliografiche ed archivistiche, edite e inedite, frutto di un lungo e attento lavoro di consultazione, di lettura, di confronto, di scelta e di compilazione. E un lavoro che accanto alla ricerca storica minuziosa (che si muove dai tempi più lontani fino a quelli recentissimi) presenta anche aspetti interessantissimi riguardanti la filologia e la glottologia, esaminando anche diacronicaménte sia il mutare delle fogge, sia quello della terminologia. Una lettura trasversale di questo libro potrà farci percorrere un breve, ma completo, excursus dei mutamenti dei costume (nel senso dell'abbigliamento) e delle evoluzioni di questo nell'ambito veneziano. Infatti per ogni voce, laddove necessita, non manca il riferimento storico, o quanto meno aneddotico. E veniamo a sapere come e perché "bombasina" sarà chiamata la tela indiana o di Bombay, "cambràda" la tela di Cambray, "petarlèr" quell'abito "corto sino alle natiche, ma agiato che ad ogni soffio d'aria gonfiavasi come vela, chiamato appunto in Francia "Pet en l'air"... e così via fino al "zentanin" (dalla città di Zayton), piccolo scialle di raso. Un giudizio estremamente positivo sul volume esprime, nella prefazione, Doretta Davanzo Poli che oltre all'originalità dell'opera richiama il fatto che essa si inserisce nel panorama degli studi sulla moda a Venezia, colmando un vuoto evidente e avvertito. La rigorosità scientifica e la specializzazione dei libro, che presenta però anche una forte carica divulgativa, non ne escludono la piacevole lettura agli amatori e agli appassionati di cose veneziane, desiderosi di apprendere nuove nozioni.

Giampaolo Lotter

Achille Vitali La moda a Venezia attraverso i secoli. Lessico ragionato

Venezia, 1992, Ed. Filippi, pagg. 473, lire 80.000

 

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